Il trattamento con un regime basato su Telaprevir ha migliorato il tasso di risposta virologica sostenuta nei pazienti con infezione da HCV di genotipo 1


L’attuale terapia per l’infezione cronica da virus dell’epatite C ( HCV ) è efficace in meno del 50% dei pazienti infettati con il virus HCV genotipo 1.
Telaprevir, un inibitore specifico per la proteasi non strutturale 3/4A di HCV, riduce rapidamente i livelli di RNA di HCV.

Ricercatori dello studio PROVE 1 hanno assegnato in maniera casuale i pazienti con infezione da HCV di genotipo 1 a uno dei 3 gruppi di trattamento con Telaprevir o al gruppo controllo.

Il gruppo di controllo ( denominato gruppo PR48 ) ha ricevuto Peginterferone alfa-2a ( 180 mg a settimana; Pegasys ) e Ribavirina ( 1000 o 1200 mg al giorno, in base al peso corporeo; Copegus ) per 48 settimane, più placebo per le prime 12 settimane ( 75 pazienti ).

I gruppi Telaprevir hanno ricevuto Telaprevir ( 1.250 mg al giorno 1 e in seguito 750 mg ogni 8 ore ) per 12 settimane insieme a Peginterferone alfa-2a e Ribavirina ( alle stesse dosi del gruppo PR48 ) per le stesse 12 settimane ( gruppo T12 PR12, n=17 pazienti ) o per un totale di 24 settimane ( gruppo T12PR24, n=79 pazienti ) o 48 settimane ( gruppo T12PR48, n=79 pazienti ).

L’outcome primario era rappresentata da una risposta virologica sostenuta ( livello di RNA di HCV non rilevabile 24 settimane dopo il termine della terapia ).

Il tasso di risposta virologica sostenuta è stato del 41% nel gruppo PR48, rispetto al 61% nel gruppo T12PR24 ( P=0.02 ), al 67% nel gruppo T12PR48 ( P=0.002 ) e al 35% nel gruppo T12PR12 ( questo gruppo non è stato confrontato con il gruppo di controllo ).

Nel 7% dei pazienti trattati con Telaprevir si è verificato un breakthrough virale.
Il tasso di interruzione legato a eventi avversi è stato più alto nei gruppi Telaprevir ( 21% vs 11% nel gruppo PR48 ), e il rash è stata la più comune causa di interruzione.

In conclusione, il trattamento con un regime basato su Telaprevir ha migliorato in maniera significativa i tassi di risposta virologica sostenuta nei pazienti con infezione da virus HCV di genotipo 1, benchè siano stati osservati alti tassi di interruzione a causa degli eventi avversi. ( Xagena2009 )

McHutchison JG et al, N Engl J Med 2009; 360: 1827-1838


Farma2009 Gastro2009 Inf2009


Indietro

Altri articoli

L'infezione cronica da virus dell'epatite C ( HCV ) è stata inequivocabilmente associata a un ampio spettro di disordini linfoproliferativi...


Regimi antivirali ad azione diretta contenenti inibitori NS5A sono trattamenti altamente efficaci per l'infezione da virus dell'epatite C cronica (...


La combinazione a dose fissa di Sofosbuvir e Velpatasvir ( Epclusa ) è risultata altamente efficace nei pazienti con infezione...


Una meta-analisi ha mostrato che quasi un quarto dei pazienti con infezione cronica da virus dell'epatite B ( HBV )...


Uno studio ha valutato l'efficacia e la sicurezza di Glecaprevir / Pibrentasvir ( G/P; Maviret ) coformulato senza Ribavirina in...


Da uno studio è emerso che la terapia basata su Sofosbuvir ( Sovaldi ) è risultata sicura ed efficace in...


I soggetti con epatite C sottoposti a terapia con antivirali ad azione diretta ( DAA ) hanno presentato una significativa...


Glecaprevir e Pibrentasvir ( Maviret ) sono agenti antivirali ad azione diretta con attività pangenotipica e un'alta barriera alla resistenza. Sono...


Sebbene le terapie antivirali ad azione diretta ( DAA ) per l’infezione cronica da virus dell'epatite C ( HCV...


E' stato riscontrato un sensibile aumento dei tassi di malattia di Parkinson nei pazienti con epatite B ed epatite C. Non...